Da
Repubblica.itContestato Bocchino. Sempre a Roma, ma all'ateneo di Tor Vergata, gli studenti hanno contestato invece duramente l'esponente del Pdl Italo Bocchino, di passaggio all'università per un convegno. "Noi non siamo facinorosi. Ecco Bocchino il modernizzatore.", hanno urlato i manifestanti al passaggio del parlamentare. "Bocchino cambia paese", hanno continuato nella protesta, prima di occupare l'aula verde della facoltà di Lettere, mentre la Polizia faceva il suo ingresso in facoltà.
Il signor Bocchino era venuto a tenere una lezione sulla comunicazione di massa (vi dirò domani il nome preciso), invitato da un professore interno all'università, nell'aula destinata alle lauree.
Dentro c'erano 20 persone, tra lui, relatori, preside della facoltà, professori e studenti. Fuori, eravamo tantissimi (e la sottoscritta difatti stava svenendo).
E' arrivato senza scorta, e la contestazione si è svolta in maniera molto civile: quando è arrivato, mentre faceva lezione, quando se ne è andato. Nessun coro volgare, nessuna -troppo- facile ironia sul suo cognome

. Tanto per ricordargli che la
minoranza rumorosa è la sua e del suo governo, non siamo noi. Non c'è una maggioranza di studenti volenterosi oppressa dai facinorosi che, con le loro occupazioni, impediscono il regolare svoglimento delle lezioni.
Così, tanto perché se ne parli, e perché se ne parli in maniera esatta
