Piccola nota sull'informazione di M***A di questo paese.
1)Di tutta la protesta studentesca i tiggì hanno mostrato soltanto i cortei e i tafferugli (non vedevano l'ora). Mai una volta che abbiano messo il microfono sotto il naso di uno studente. E la protesta include centinaia di migliaia, se non milioni di studenti.
Ieri quattro dementi (ma quattro!)hanno occupato il rettorato a Torino non contro la riforma, ma a favore, e li ho sentiti parlare in tutti i telegiornali, la stessa faccia della stessa ragazza di Azione Giovani è comparsa su Studio Aperto, Tg5, Tg1, Tg2, Tg3 e Tg4. (Qualche serata prima il Tg1 aveva già rincarato la dose intervistando il capoccia degi Studenti Per La Libertà, un tizio ingiaccato e incravattato così basso che avevano dovuto riprenderlo con un'inquadratura sghemba, che aveva l'aria di uno studente universitario quanto ce l'ha mia nonna quando fa i piatti). Perché?
2) Vengono messi in luce sempre gli aspetti, per così dire, opinabili della """""""riforma""""""". Grande spazio viene dato al grembiulino, al voto in condotta e ai giudizi in cifre. Mia madre, che per me rappresenta un po' l'Uomo della Strada, dal momento che ha un livello d'istruzione medio - basso, non legge un libro dal 1973 (anno in cui ha preso il diploma), il computer lo spolvera e l'unico giornale che prende in mano è quello delle offerte dell'Ipercoop, si chiede come mai la protesta coinvolga anche licei e università inclusi gli insegnanti, e si risponde come Brunetta. Ci fosse un solo pirla che in tivù abbia detto: cari telespettatori, con questa gradevole riforma dell'insigne ministro Gelmini, una volta concluso il liceo i vostri figli potranno scegliere: se provengono da una famiglia ricca continueranno gli studi e accederanno alla classe dirigente; se siete ceto medio, invece, sono cazzi vostri: manco gli impiegati di banca potranno fare. Grazie dell'attenzione, arrivederci.
Ora scusate, vado a prostituirmi che mi mancano ancora tre anni alla laurea-