La mia Pina alle otto e 30 arriva in ufficio, appende la giacca, appoggia la cartellina e scende di un piano per andare a prendere il caffè alle macchinette (costa meno) con le altre Pine par suo. Alle dieci mangia un frutto (unica cosa contenuta nella cartellina), pera o banana d'inverno (togliendo i pezzettini scuri), pesca d'estate, se le resta qualcosa tra i denti si abbassa sotto la scrivania e si passa il filo interdentale. Alle dieci e cinque va alla toilette a lavarsi le mani. Alle dieci e trenta scende di nuovo alle macchinette. Alle 11 e 40 chiama la sua fidanzata e le chiede sempre le stesse cose, alle quali lei risponde a monosillabi. Alle dodici e 45 comincia a scalpitare perché è quasi ora di pranzo, alle dodici e 55 molla qualsiasi cosa stia facendo e scende in mensa. Alle tredici e trenta torna alla scrivania, appoggia lo yogurt che ha preso in mensa, prende la bustina con dentifricio e spazzolino e va alla toilette a lavarsi i denti. Alle sedici mangia lo yogurt. Alle 16 e 35 comincia a scendere urlando alle sue amiche: aspettatemi!! Alle 16 e 38 è al tornello a timbrare. La mia Pina non è contro gli omosessuali, ma preferirebbe non ce ne fossero nel suo condominio, perché fanno confusione.
La mia Pina è il mio collega seduto qui di fronte.