Autore Topic: Lessico Famigliare (l'angolo del vernacolo)  (Letto 234569 volte)

pam

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Re: Lessico Famigliare (l' angolo del vernacolo)
« Risposta #30 il: Gennaio 21, 2009, 09:20:41 pm »
Ciospa qui vuol dire "brutta".

"Caenasso" (che sarebbe catenaccio)

DDRD(evotchka)

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Re: Lessico Famigliare (l' angolo del vernacolo)
« Risposta #31 il: Gennaio 21, 2009, 09:22:31 pm »
che cosa mi dici... da noi si invece si dice patata, farfalla.

Ultimamente s'è diffusa tra i bimbiminkia della mia città, l'abitudine di dire:
" 'nto sei patata"= quanto sei avvenente  ::)

uh. una volta c' erano i Savoia a Roma, ora la patata.. sempre piemunteis è... ::) ;D

Mbee

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Re: Lessico Famigliare (l' angolo del vernacolo)
« Risposta #32 il: Gennaio 21, 2009, 10:29:48 pm »
Aggiorno  ;D :
Accollo/Accollare/Accollarsi= essere pesante /pedante. (es.: Sei un accollo!! Non ti accollare! Deve smetterla d'accollarsi ) Molto utilizzato dalla sottoscritta  :D
Accannare= smetterla di fare qualcosa, ma anche lasciare il proprio partner.
Pisciare= oltre all'ovvio significato urinario, utilizzato anche per dire che si abbandona qualcosa o qualcuno (quindi anche questo per lasciare un partner :D). Es.: "3 ore di greco??Domani piscio (scuola)!" ma anche solo "Piscio!" come esclamazione di resa :D

fedevì

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Re: Lessico Famigliare (l' angolo del vernacolo)
« Risposta #33 il: Gennaio 21, 2009, 10:37:47 pm »
Mbee quand'ero a Roma era una gioia sentire tutte queste espressioni e del romanaccio pesante  :D
Io i bambini non li capisco. Mi ricordi di firmare la legge sull'aborto.

Mbee

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Re: Lessico Famigliare (l' angolo del vernacolo)
« Risposta #34 il: Gennaio 21, 2009, 10:42:00 pm »
Mbee quand'ero a Roma era una gioia sentire tutte queste espressioni e del romanaccio pesante  :D

La cosa migliore è saper dosare.  :D Essendo cresciuta in una famiglia mezza friulana, con papà che comunque non parla romanesco (se non quando è con gli amici), non ho un'inflessione pesante. Tra l'altro quando parlo sembro un miscuglio di dialetti, pronuncio vocali aperte/chiuse a caso, cito a memoria proverbi friulani con una dizione completamente inventata..  :D

Quindi, quando ogni tanto mi lascio andare al romanaccio pesante, lascio tutti  :o
 ;D Adooooro il mio dialetto.

silviaroi

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Re: Lessico Famigliare (l' angolo del vernacolo)
« Risposta #35 il: Gennaio 22, 2009, 02:35:45 am »
questa sentita ieri da un vecchio al bar(abito sulla Torrevecchia, periferia nord di Roma)al passaggio di ragazza parecchio formosa :"AMMAZZA CHE CINGOLATO DE CARNE!!!.
 ;D

sunshine

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Re: Lessico Famigliare (l' angolo del vernacolo)
« Risposta #36 il: Gennaio 22, 2009, 09:46:32 am »
Qui a Bergamo il dialetto si parla tantissimo, è praticamente indispensabile se devi parlare con muratori/idraulici e similari, altrimenti non ti prendono sul serio ;)

Espressioni particolari: "impiccare" che sta per marinare la scuola.

Ricordo i primi tempi che frequentavo una mia amica di Bologna: non ci capivamo! Parlava così: " Mi è scesa una gran catena" "Hai visto quel cinno?" "Che gran cartola" "Quello tira delle gran pezze"
Io la guardavo così :o e pensavo "Cosa sta dicendo questa?"
« Ultima modifica: Gennaio 22, 2009, 09:48:15 am da sunshine »

Blue Hawaii

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Re: Lessico Famigliare (l' angolo del vernacolo)
« Risposta #37 il: Gennaio 22, 2009, 10:17:02 am »
Piccolo frasario sessista veneto:

Commento da osteria al passaggio di una bella ragazza:
"Ciò, a xe proprio na bea pastasuta!" [Caspita, è proprio una bella pastasciutta = è proprio avvenente, come un bel piatto pieno di pastasciutta]

"a xe come un saeame: porsea dentro e buea par de fora" [(lei) è come un salame: porcella dentro e budella fuori = ragazza di facili costumi] (che poi salame si direbbe saeado)

"e femene e xe come e sardee: tolta via a testa tuto el resto xe bon" [le donne sono come le sardine: tolta la testa tutto il resto è buono]

...ce ne sarebbero moltissime altre! tempo fa girava una mail con le frasi tipiche del genitore veneto (da "tajate i cavei e và lavorar" in poi) che faceva scompisciare dal ridere.

Cambiando regione, nella metropolitana a Roma ero rimasta colpita da un "er maionese", chiamato così perchè pieno di brufoli  ;D
Un'amica conterranea che ha studiato a Firenze era rimasta colpita dagli "-ini", tipo "che bel cagnino" (da noi è più facile sentire "cagnetto"). Un giorno stava descrivendo un tessuto ad una prof, e ha detto che era come se fosse pieno di "peta-petosh" = i semi delle piante che si attaccano ai vestiti o ai peli degli animali. Io questi li chiamavo in un altro modo, ma non ricordo come...

lara-v

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Re: Lessico Famigliare (l' angolo del vernacolo)
« Risposta #38 il: Gennaio 22, 2009, 11:03:21 am »
Che ridere! ;D

Mi sono venuti in mente due modi di dire che usa spesso il mio ragazzo, penso siano originari di Bergamo, perchè sua mamma è di Bergamo:

- "non siamo mica qui a far ballare i piedi!" = non siamo mica qui a non far niente!
- "furbo come una pacca nell'acqua" = di persona che si crede tanto furba ma in realtà non lo è per niente.


Macsibon

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Re: Lessico Famigliare (l' angolo del vernacolo)
« Risposta #39 il: Gennaio 22, 2009, 11:36:39 am »
Divertenti...
in casa mia (in famiglia) si usano certi idiomi delle campagne nei di Firenze che mi fanno ancora molto ridere, tipo:

pinza: zitella
rinchiccherita : da chicchera, tazzina col manico, tipa secca-secca artificiosamente elegante, che ha sempre a che ridire qualcosa su tutto e che sta sul ca**o un po' a tutti
troiaio - trogolo - grufolare : luogo sporco, accozzaglia di roba (di tutti i generi), "... smettila di grufolare (nei cassetti/nell'armadio ...)!"
bracchillone - sfaticato

dalla mia ex- suocera (bolognese) : fa caldo oggi eh?  Oh si, mi suda la lingua in bocca. (Ogni volta morivo dal ridere)

Barbie-turici

Crocs

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Re: Lessico Famigliare (l' angolo del vernacolo)
« Risposta #40 il: Gennaio 22, 2009, 11:39:43 am »
dal piemontese: gagno (o gagnu) bambino, ragazzino. bocia, bambino, inesperto. bocia balurd, va bè, bambino stronzetto. ogni tanto mi lascio andare al piemontesissimo "oh bastala!".

e il bel matalin? a me da bambina lo dicevano! vuol dire bel piccino.

gagnetto, non spaevo fosse piemontese, ma lo dico sempre anche io..

Credo che derivi dal piemontese, non so se esiste "gagno" in italiano!

Piccino, bambino l'ho sentito in molte varianti, dipende dalla zona ("matot" in prov. di Cuneo, "cit" a Torino, "fanciot" nel Monferrato).

nel mio glossario:
"oh mi mi": esclamazione di stupore
"tacuma bin": "iniziamo bene", da pronunciare di solito con tono sarcastico
"bon": lo dico più o meno alla fine di ogni discorso :D , espressione conclusiva
"baluba": persona poco sveglia
"alùra": allora
"anduma": andiamo
"rumenta": spazzatura, per estensione roba inutile
"pauta, paciasso": fango, neve sciolta, schifezza molle per la strada (particolarmente d'attualità in questo periodo)
"picinin": piccolino/a, epiteto affettuoso


lara-v

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Re: Lessico Famigliare (l' angolo del vernacolo)
« Risposta #41 il: Gennaio 22, 2009, 12:39:12 pm »
Errata corrige: i detti che ho citato sopra sono del veneto.

Blue Hawaii

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Re: Lessico Famigliare (l' angolo del vernacolo)
« Risposta #42 il: Gennaio 22, 2009, 12:55:15 pm »
Errata corrige: i detti che ho citato sopra sono del veneto.

 :o non li conoscevo!

un'altra parola che mi piace un sacco è baùco che significa scemo, stupido.
da questa deriva la frase "sveia bauchi!" che si dice a chi ad esempio batte la testa da qualche parte e si fa male in maniera scema. il sinonimo è "descanta indormensài"
sinonimo di baùco è insemenìo (situ insemenio? = sei scemo?)

SaintJust

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Re: Lessico Famigliare (l' angolo del vernacolo)
« Risposta #43 il: Gennaio 22, 2009, 01:09:06 pm »
"... smettila di grufolare (nei cassetti/nell'armadio ...)!"
io uso "frugolare", manco a farlo appsta è un anagramma! :D

però
Grufolare sà più di porco
Frugolare sa più di criceto  :D

lara-v

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Re: Lessico Famigliare (l' angolo del vernacolo)
« Risposta #44 il: Gennaio 22, 2009, 01:15:17 pm »
Errata corrige: i detti che ho citato sopra sono del veneto.

 :o non li conoscevo!


Magari sono di città diverse. Quelli che ho citato sono tipici del Polesine.