PRESENTE!!
Dunque l'ultima in ordine di tempo: a novembre 2008, il treno si ferma a Mestre (io stavo scendendo) a tempo indeterminato, strano ma vero ci spiegano il perché: perché a Padova nevica e la stazione è andata in tilt. Stiamo fermi un'ora e passa, io perdo le coincidenze che avrei dovuto prendere, arrivo a casa bestemmiando da far impallidire uno scaricatore di porto livornese, e compilo il modulo per il rimborso pari al 10% del biglietto, tradotto: non più di 8 euro..
Dopo 20 giorni ricevo una lettera che dice, più o meno:
-"Gentile cliente siamo spiacenti di informarla che non ha diritto ad avere il rimborso perché il ritardo è stato causato da forze esterne a trenitalia bla bla bla"---->
cadono 5cm di neve e voi non siete in grado di gestire la faccenda, la colpa è del tempo?Ma il peggio è stato una volta che si è rotto il treno.
Perché te ne accorgi subito quando un viaggio parte male: l'intercity ha un quarto d'ora di ritardo; poi ci mette altri 20 min. a ripartire. Poi arrivata da qualche parte sull'appennino ti fermi in una stazione che non è segnata nemmeno sulle carte geografiche per 40 min. Poi arrivi a Bologna e stai ferma per un'ora. E Bubu arriva a Trieste sola come un cane, incazzata come una biscia quasi a mezzanotte; e il rimborso è di 7.80 euro.
Ma il peggio del peggio sono le linee regionali.
Per dire, la tratta che collega Lucca a Pisa uno se la immagina ben servita: in fin dei conti si tratta di comunicare una città piccola Lucca, con una città che ha nell'ordine:
-Università
-Ospedale
-CNR
-Aeroporto.
COL CAXXO! E scusate il francesismo

A parte:
- il BINARIO UNICO che risale all'unità d'Italia.
- io il treno delle 8:40 quest'anno non l'ho mai visto partire in orario, come minimo alle 8:55, che significa arrivare intorno alle 9:30.
-dalle 10:40 fino a mezzogiorno NON ci sono treni.
Per finire con i treni fatti da 2 vagoni alle ore di punta: ho visto gente claustrofobica rinunciare a montarci sopra, o con attacchi di panico; e gente ancora più imbufalita che alle 7 la sera, dopo una giornata di lavoro/studio si è piazzata sui binari esasperata.