Potevano avere 24 o 25 anni ed erano lì tutte fiere a ostentare il raggiunto status di femmina di proprietà, quella che ti tiene le chiavi nella bórzetta, aspira a farti le lavatrici e a riprenderti in modo quasi maternamente compiaciuto se fissi un culo che non è il suo.
Ecco, esattamente questo. Sembra che da qualche parte vendano i pacchetti comportamentali tipo gli abbonamenti telefonici che si comprano alle casse del supermercato.
Che comprendono anche gli stessi toni di voce, le stesse cadenze, la stessa idea della "femmina salvifica" che redime il maschio dalla sua precedente vita fatta esclusivdamente di baldoria, videogiochi e scorregge nei pigiama party con gli amici.
Aggiungo anche la superbia con cui, a due settimane dalla prima "uscita con gli amici/che di lui" (notare, a margine, l'esistenza di queste "tappe sociali" da affrontare in sequenza), le tizie in questione si piccano di aver assorbito per osmosi una sorta di confidenza retroattiva e pluriennale con costoro.