Quello che volete però una cosa: Io sviluppo i raionamenti proprio così, poi non li so tradurre, non è che penso 'facile' e poi m' industrio a renderli 'che non si capisce una sega'.
Questo lo dico in particolare a Kro, che già lo diceva tra i discorsi su Margherita Hack. Dico cioè questa cosa seria (poi non è che me la prendo, potete sfottere a manetta): vi sono persone che scrivono così perché è il loro modo naturale, che voi ci crediate o meno. Lo è sempre stato, come architettura, e negli anni le parole e certe regole lo hanno ingrandito. Mi rendo conto che la Logica possa sembrare antani (di là ho fatto un esercizio, sull' anonimato, per dire una cosa vera: che il valido nei ragionamenti non è il vero, dipende da quello che si vuole), però poi l' ordinatore piace a tutti, eh...Quindi, in particolare Kro, no, hai sbagliato proprio la caratterizzazione. Ma di brutto. Esistono modi di pensare, nel senso di organizzare il pensiero per fasi e poi procedere solo quando si è un minimo sicuri dell' inferenza diversi da quello che voi considerate 'comune e chi non lo fa è perché vuole scrivere difficile'. Potrei dire che quando leggo altri io vedo solo ragionamenti circolari dove non si afferma niente, o meglio dove si giunge a conclusioni che non sono corrette perché sono già nelle sgangherate ipotesi (in gergo: petitio principii) ma che mi frega?!? Ognuno esprima quello che vuole come vuole. Però quando c' è una diversità 'unica' allora bisogna trovare necessariamente un' altra causa, non può essere diversità...perché non è comune...
L' unico altro modo in cui so esprimere quel che penso è per shorts, che sono ermetici, però, in quanto corti e 'fintamente cazzeggianti'...van bene...
P.S.: Sempre Kro: guarda che di là non hai capito perché non hai letto in Pene, dove c' era l' antefatto (dici: che mi frega? e allora poi non dire che nons i capisce!). Di opinioni non ragionate so scrivere in altro modo, pure se poi ti assecondo e dico che 'ok, non si capisc eun cazzo, eheh'...
EDit: eliminare riferimenti a luoghi e situazioni very. sana abitudine che dovrei acquisire.