inoltre a me pare che le pressioni a limitare la libertà del bambino siano paragonabili o anche peggiori, perchè la bambina che gioca coi giochi maschili* non viene percepita con la stessa sollecita preoccupazione del bambino che non si caga il calcio e i transformers e gioca con le bambole e poi diventa una femminuccia

* e i giocattoli squisitamente maschili non sono altrettanto portatori di triti e imbecilli luoghi comuni sulla virilità (quindi non mi paiono meno cretini di quelli femminili)? fucilazzi, auto sportive, pupazzi dalla ridicola muscolatura ipertrofica, ecc.
sono d'accordo con te sul fatto che anche i giochi specifici ipervirili sono ridicoli e stupidi, ma i corrispettivi femminili sono più disgustosi. quelli maschili sottintendono comunque un livello di intelligenza più avanzato, anche solo per il fatto che richiedono più
attività. pensa ad esempio alle drammatizzazioni complesse che si possono fare quando si gioca "alla guerra"... non dico che sia un bel gioco, e ovviamente se sei un bambino scemo giochi alla guerra semplicemente facendo ueeeee booooom bang bang ininterrottamente per due ore

ma mi ricordo che da piccola giocavo con mio cugino coi j.i. joe o coi transformers e tiravamo su certi drammoni apocalittici che non ti dico

invece che livello di drammatizzazione puoi tirare fuori quando giochi con i trucchi nel modo in cui sono presentati (cioè come trucchi "da signorina che si fa bella")? poi, ovvio, anche i trucchi li puoi usare per giocare agli indiani, però come sono presentati e confezionati?
poi non sottovalutare il fatto che un bambino ha
molta più scelta: tra i prodotti mirati unicamente ai maschi trovi sì i pupazzi ipertrofici e le macchine sportive, ma trovi anche i lego, le macchinine, i trenini, i robot, caterve di giochi sportivi, caterve di giochi educativi fichissimi (vedi quello che scriveva crocs), ecc. ecc. ecc., e last but not least il 99,9% dei
videogiochi.