Scopriamo l'acqua fredda, con sussiego...
La compresenza delle singole responsabilità non é esclusa dalla diversa intensità, già detto.
La stessa non maturità é scontata da un diverso percorso per i minori rispetto agli adulti.
Insistere a comparare é funzionale a far apparire che non esistano o non possano o debbano esistere responsabilità.
Veramente molto bravo, pantagrullino. Bravo. Bravo.
In generale, tutto quello su cui hai posto l' accento (e solo quello si può fare) è davvero centrato, denota visione, pure da pratica. A fare buon senso non ci si guadagna mai. E' ovvio che si è 'nel giusto', ma serve ad altro che a darsi ragione?...
Avrei poco da aggiungere, e comunque sarebbero allusioni, pari alle tue. "Il corpo", campo dove il diritto diventa dirimente, come la scienza, e si somigliano gli inquadramenti regolati da rimandi interni coerenti, dove il fine definisce i mezzi, ed il fine non è 'dare la colpa', ma definire modo per 'pesarla'. Evito se non posso dilungarmi molto bene.
E, difatti, vedo che hai sottolineato che non riguardano la Palombelli, quelle ancore lanciate a mo' d' introduzione...Veramente molto ammirevoli.
Le riflessioni di mio pugno, invece, proprio su palombe in passito di Sabaudia.
Credo fermamente non abbiano nulla a che vedere con la pseudodestra italiana queste impostazioni retrostanti, tutt' altro: quanta moderna invidia di feluca, qui si soffoca...Sono evidente portato della fascia nominalmente libertaria post sessantottina, quella dove si situa anche Giuliano Ferrara, il quale, nel posticcio quadretto italiano di sovrapposizioni boccaccesche delle materie di indagine 'intellettuale', può infatti permettersi da un pezzo di giganteggiare tra un libertarismo stracciavesti il lunedì ed un salto all' angolo nordamericano del tè bigotto il giovedì.
Qui la certificazione è forse oltre i limiti accettabili da un ipermetrope (qualcuno saprà di che parlo), probabilmente confonde per quello, altrimenti non si spiega come si possa deviare, non cogliendo il segno, fino al machismo geriatrico con colpa in dotazione allo stereotipo di femmina da lupanare associato, dal tenerissimo stagionato argomento ad vuitton (il conformismo consumista, secondo dettami pubblicitari maggioritari, del riccastro, agguerritamente rivendicato dalla pseudodestra vera- a ragione, ma terrei fuori, qui, il mio giudizio completo, lasciando scivolare solo il sentore della preferenza per il metro estetico 'tivvù d' accatto'...è spontaneo, moralmente preferibile, se non si è proprio corrotti fin nel midollo, o non si sentono più gli odori) e dal ben più mastodontico, sempreverde, lussureggiante anzi, spartiacque intellettual- classista, che sboccia puntuale, come brillocco alla prima dell' LCOper, nella gemma del fascinoso oratore assembleare che sopravanza, da titolo inalienabile della repubblica dell' Argentario, il porco dottore commercialista.
Il "lui può"- che equivale al "con lui si può".
Niente di italicamente destrorso, quindi: arcinoto mostro di deriva debordiana incistata borghese, donde s' aborre la "mentalità del piccolo impiegato", pari colla "merda fatta a professore". Intrisa di putrido cattolicesimo da campanile per altro, lo stesso- incredibile!- per cui un Messori zittisce un Odifreddi con la qualifica di 'geometra' (e non come il santo filosofo Ratzinger). Quella piramide da ansia conservativa nella ricostruzione dopoguerra, dove, fuor dalla chiesa, c' è medico, piuttosto ancora conandoyliano, e maestro: il resto svolge fantesco e sta umile. E però, subito dopo, messa a tacere la manodopera inutile e grigia (ma solo latinamente, nel campanile gerarchico, ché Kafka non esiste), per mezzo del professore, la carta è quella dell' ipocrita dileggio dell' autorità, al cui rango si assurge con semplice tessera di superiore estraneità alla cricca libersolidale e ai passatempi à la page che la caratterizzano.
Un Ferrara, al momento pachidermicamente più goffo del solito, negli assestamenti del tutto post-ideologici attuali, che si scaglia contro 'i Dati' ('merda fatta a professore') e 'la maniera del Signor Sindaco' ('mentalità del piccolo impiegato')*, farà al caso.
Niente fascio, dunque.
Tecnicamente è un 'eravamo meglio noi' dell' après-midi, con cipiglio Roma Prati.
(Dove, 'parallèlement', Debussy incontra Respighi. Al cesso.).