Ti accorgi bene che usare il maschile è una forma di resistenza ad una regolarità morfologica perfetta dell’italiano, non c’è nessuna economia.
No no questa me la segno. Regolarità morfologica perfetta nella lingua italiana. Dai! Minatore - Minatrice o Minatessa ? Ingegnere - Ingegnera o Ingegneressa? Avvocato - Avvocata o Avvocatessa? Con ogni probabilità la desinenza in -essa per il femminile è mutuata da studentessa che alcuni ritengono derivare dall'antico anche se usato ancora oggi) badessa.
I mestieri che erano svolti promiscuamente avevano e hanno un femminile: sarto - sarta, ciabattino - ciabattina, tabaccaio - tabaccaia, cameriere - cameriera, contadino - contadina ecc. ecc. Altri no perchè erano svolti esclusivamente da maschi: minatore, dottore, ingegnere, avvocato, alchimista, mago; altri non avevano il maschile perchè svolti esclusivamente da femmine: levatrice per esempio. Allora? Qual è la regolarità morfologica perfetta? Avvocato - Avvocatrice o avvocatessa? e perchè allora Presentatore - Presentatrice e non presentatessa? Voler usare il termine originale sebbene maschile, come vedi, non è certo una "forma di resistenza" a una inesistente "regolarità morfologica perfetta". Diamoci una calmata a vedere il maschilismo anche nel modo in cui uno interpreta l'evoluzione della lingua italiana. L'accademia della Crusca ha accettato da tempo la desinenza in -essa ma io non la trovo eufonica. Questione di orecchio non di pene. 
Lo sai vero che ti trovi d'accordo con la compianta Alma Sabatini, che raccomandava di evitare il suffisso -essa, perche' veniva sentito come spregiativo e quindi maschilista?

A me invece -essa piace, perche' è molto antico, e ha dato vari femminili che non vengono mai messi in discussione, come principessa, contessa, badessa, dottoressa, professoressa ecc., pensare di abolirlo significa creare inutile esitazione e confusione. Tieni conto anche che l'Accademia della Crusca non si pone l'obiettivo (se mai se lo è posto) di regolamentare la lingua italiana come fa l'Académie française con il francese.
Quando parlo di regolarità morfologica intendo dire che all'italiano non mancano i suffissi per fare i femminili regolarmente, semplicemente seguendo le regole: presidente è un participio, come cantante, presentatore è un deverbale, come minatore ecc. Su alcuni nomi si esita anche per ignoranza, nel senso che come faceva notare qualcuno, la Madonna è da secoli "avvocata" dei fedeli e "ministra" della Chiesa, Lucrezia Borgia è stata nominata "governatrice" della Chiesa ecc. Il fatto che si esiti ad usare il femminile ha puramente ragioni storiche, ma è un non-problema: come giustamente dice Makabe, la lingua prende atto man mano della femminilizzazione dei mestieri.
Quello che trovo sessista, allo stato attuale, è l'uso del femminile invece del maschile per sottolineare l'incapacità della donna che ricopre un incarico.