Credo conti ancora come città arroventata, visto il clima...
Mattina.
Università.
In corrispondenza dei pianali di marmo ove gli studenti si appollaiano a fumare giungono due giovani dottorini (io e il moroso) e incontrano un amico. Poche parole assonnate tra una camel e una diana blu, ed appare LEI.
-poco dotata da madre Natura in quanto ad avvenenza: fisico normale, ma viso a chiglia di nave, con naso spropositato e mento inesistente. Ma oh, mica è una colpa. Un po'peggio sono il trucco da Morticia celato dietro occhialoni stile Sandra Mondaini -mezzi scuri mezzi no-, la crocchia di capelli tiratissima lucidissima (unta?) e con un paio di riccioli rigidi e fintissimi sulla fronte;
-maglia a maniche lunghe nera con sopra toppettino simil-cinese, di finta seta rosso scuro con dragoni, a forma di rombo sul davanti e chiuso solo da un laccettino dietro;
-pantalone ascellare di raso lucidissimo infilato in un paio di agghiaccianti stivali rosso fiamma, allacciati davanti, a punta. QUest'ultima ricoperta di gomma bianca, stile Converse. Tacco dodici, ovviamente.
Completa il quadro una Moretti da 66 trangugiata da suddetta creatura alle nove di mattina.
Forse stamattina avrei fatto meglio a restare a letto.