Tornano i racconti sull'esserino inutile del mio corso:
circa un mese fa mi trattengo a pittura per finire un quadro, la mattinata prosegue bene, e circa verso le 12.55 spunta l'essere inutile, che amorevolmente chiamo BM (bocia di merda). Nota bene, la lezione finiva alle 13. Già la sua presenza mi infastidisce, per di più, quel giorno, ero intenta a dipingere e chiacchierare e scherzare con un compagno di corso (X), me ne esco con un uscita del tipo: "X sei meraviglioso" e tale BM si mette a ridere per la mia uscita (la sua risata tra l'altro mi disturba più della sua presenza) al che mi giro e gli dico "cazzo ridi" e lui mi risponde "cazzo parli" e se ne va. Io rimango a pittura per altre 4 ore, poi, una volta finito il lavoro, vado alla lezione che dovevo frequentare per mostrare il lavoro all'altro professore. Entro nell'aula e mi metto a mostrare il lavoro ai miei compagni di corso ed eccolo arrivare, mi si presenta a muso duro urlandomi "ti devo parlare, esci un attimo" (siccome sono molto più vecchia e saggia di lui, avevo capito la situazione e ho pensato bene di rimanere nell'aula per avere i testimoni) al che, io con la mia calma e pazienza gli dico che prima avrei mostrato il mio lavoro, poi sarei andata a fare pipì e se sarebbe rimasto del tempo prima di prendere il bus lo avrei degnato di mezzo minuto. Lui continua a urlarmi in faccia che devo uscire etc. etc. e io gli rispondo che se deve dirmi qualcosa lo può fare davanti agli altri. Bene, in quel momento inizia il divertimento. Mi si avvicina a 10 cm dal naso urlandomi che mi devo fare i cazzi miei e bla bla bla; un po' sconcertata, ma non molto, della situazione gli rispondo "cosa avrei fatto di male se non dire e dirti che sei un BM?" al che si mette a farfugliare qualcosa di incomprensibile, nonostante sia a pochi centimetri da me, riesco a comprendere solo l'ultimo pezzo di frase che dice "perché tu non ti devi permettere (altro pezzo incomprensibile) davanti a venti persone" -dopo ho ricollegato che forse se l'era presa per il cazzo ridi- stufa di sentirlo urlare gli tiro una mini-sberla alla nuca per farlo tacere (ho pensato ci fosse un bottone di spegnimento) era veramente mini e lui me la ritira facendomi volare gli occhiali dall'altra parte dell'aula. Allibita e non vedente tento di sferrargli un calcio, ma credo di aver beccato uno sgabello (ho meno di 5 decimi) e lui mi risponde lasciandomi l'impronta della sua suola nella coscia. Dopodiche, il ragazzino torna al suo lato del tavolo a debita distanza, continuando a urlare che devo farmi i cazzi miei e dei miei quadri di merda, al che mi viene da ridere considerando le sue grandi capacità artistiche e gli rispondo "ha parlato il caravaggio" ecco che allora, offeso nel profondo perché l'intera classe sta ridendo di lui mi risponde come un bambino della 3° elementare dicendomi "perché tu sei una cicciona obesa di 300 kg" e cosciente del fatto che non sono una modella, gli rispondo con "nei miei 300 kg almeno c'è il peso del cervello che a qualcuno manca" e vedendo che tutti si stavano sbellicando dalle risate per quello che gli avevo appena detto, decido di andarmene. Mentre esco incontro il professore, gli dico che l'alunno BM mi ha aggredito verbalmente e fisicamente e me ne vado.
Il giorno dopo la scena è già diventata leggenda metropolitana e tutti mi chiedono cosa sia successo, io narro velocemente la situazione e tutti mi riportano ciò che invece diceva lui, ovvero che io ero entrata per aggredirlo etc. etc. ma fortunatamente, la scelta di rimanere in aula mi ha portato molti testimoni e non ho bisogno di grandi spiegazioni. Anche un paio di professori hanno sentito cosa è successo ed ecco la vera vendetta: BM ha finito di vivere, i professori già il giorno dopo lo trattano con disprezzo dicendogli il peggio che una persona non vorrebbe mai sentirsi dire e tutto ciò porta al secondo e più recente episodio (segue)