ok parte 2, scusate ma ho delle giornate in cui piove merda a secchiate, lavorativamente parlando.
Quindi, dicevo, aspettative meno di zero, e il carico da novanta era: film BIOGRAFICO + film CON CANZONI, cioè un mix per me mortale, parti con un handicap di meno 50. E vabbè vediamo.
Freddie che scarica i bagagli a Heathrow e poi il concerto degli smile che fanno doing alright, e il giro dei pub e le registrazioni in sala. Figo. siete mai stati in sala prove? NOn avevo mai visto un film in cui lo spirito della sala emergesse così tanto. Però, ganzo per ora dai. Oh ma che acconciature imbarazzanti, però. Sì è vero, ma ERANO CONCIATI così. Quando nel 74 (75? vado a memoria vabbè) uscì il video di bohemian rhapsody dovevano scrivere "nessun cocker è stato maltrattato per realizzare l'acconciatura di John Deacon".
E poi sì la scena di I'm in love in my car, ganza. Però aspetta, non sono andate proprio così le cose, vabbè vediamo dove vanno a parare.
Ed ecco dove vanno a parare: cambiano la storia degli eventi ai fini della narrazione: ah, dio sia lodato, sì finalmente, i fan che cercano il pelo nell'uovo o anche le travi negli occhi degli sceneggiatori e del regista ne troveranno, ma cazzo è una storia. Non è un piattume, non è "guarda come sono ganzo e trasgressivo" (cfr doors di oliver stone), non è "oh devo essere fedele, nell'81 freddie portava la divisa da una parte, non i capelli così". una storia, c'è un protagonista, col suo bel difettone e si soffre abbastanza (quando per esempio accende e spegne la luce e dall'altra parte non c'è nessuno), c'è il momento di sconfitta e il suo bel finale.
Cattiva recitazione: davvero non sono un tecnico né un attore, quindi mi limito a dire che per me è ben recitato, poi mi dite di no, siete più esperti, mi taccio.
Trucco: ricordate sempre il cocker in testa a john deacon
sceneggiatura: qui proprio non concordo, ci sono singole battute acchiappa fan, è vero. Ma finisce lì.
E aggiungo: ci sono due aspetti fondamentali, uno la storia di cui ho detto sopra, che ti prende, fan o meno, due lo spirito della band. E lì pochi cazzi, è esattamente così, quando registrano e arrovesciano le monete sui tamburi ho avuto un tuffo al cuore. Hanno riprodotto lo stato d'animo le emozioni e lo spirito di quelle attività lì in quattro scene. Non ho finora visto nessun film che parla di una band che abbia ricreato quell'atmosfera.
Oh, is not real life, ma chi la vuole? Io volevo una storia stratificata e un'opera che non mi facesse vergognare per l'ennesima volta dell'operato della coppia May/Taylor. Ed eccola lì.
p.s.: sulla regia del Live Aid. è pressoché identica alle riprese del concerto.