Di ritorno da Trieste avevo una ventina di minuti per prendere la coincidenza a Venezia S.L., quindi siamo usciti brevemente dalla stazione e mi sono affacciato sul canal grande.
Come devo avervi detto altre volte, a Venezia da quando ero bambino sino a 10-12 anni fa ci sono stato spesso, e di solito anche ospitato in qualche casa; ora però mi rendo conto che non so se ci tornerò mai più: a parte il fatto che non c'è più nessuno che possa ospitarmi, la mia sopportazione per le masse dei turisti e per la trasformazione turistica delle città - sempre stata bassa - è diventata davvero minima. Ormai persino il livello di Milano mi urta, e pochi mesi fa Firenze mi ha messo a dura prova; considerati i prezzi osceni della laguna, e la calca infernale e volgare, perché mai tornare in una città che ho comunque conosciuto in ogni stagione e con quasi ogni tempo (no, la neve non l'ho mai vista...)?
Senza contare il fatto che - ma questo è un discorso più lungo e generale - sempre più mi accorgo che le cose da vedere mi dicono e mi smuovono poco, sono le cosa da fare che ancora mi possono emozionare e motivare.