Niente. Lui ha raccontato di aver scritto il libro sulla Callas perché gli è apparso il fantasma di Maria in persona, che sussurrava: "Alfonso, Alfonso, recati domani alle sette alla Chiesa di San Nonmiricordo, recati lì!". Lui: "Ma domani lavoro, non posso, sono occupato!". Lei: "No, Alfonso, RECATI!".
E lui è andato! E' entrato alle sette e ha sentito la messa. E alla fine, il sacerdote ha detto: "Ringraziamo l'associazione Amici di Maria Callas per aver offerto questa messa in sua memoria".
E da lì, lui ha capito che doveva scrivere il libro.