Autore Topic: Coloriamoci! La difficile arte dell'abbinamento perfetto  (Letto 76317 volte)

DDRD(evotchka)

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Re: Coloriamoci! La difficile arte dell'abbinamento perfetto
« Risposta #90 il: Marzo 01, 2011, 08:45:25 pm »
Invece io sapevo che il giallo senape/vomitina ;D è molto usato negli ospedali perché tranquillizza.
so del verde acqua per riposare gli occhi dei chirurghi dalla persistenza retinica del rosso del sangue... ma questa mi manca davvero.

Hobbes

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Re: Coloriamoci! La difficile arte dell'abbinamento perfetto
« Risposta #91 il: Marzo 01, 2011, 09:13:21 pm »
Invece io sapevo che il giallo senape/vomitina ;D è molto usato negli ospedali perché tranquillizza.
so del verde acqua per riposare gli occhi dei chirurghi dalla persistenza retinica del rosso del sangue... ma questa mi manca davvero.
:o *affascinata*
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Pandora

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Re: Coloriamoci! La difficile arte dell'abbinamento perfetto
« Risposta #92 il: Marzo 01, 2011, 09:22:11 pm »
uffa non ho trovato il libro.
mi ricordo solo che il colore in generale preferito dagli esseri umani è il blu.
e che nell'antichità non esisteva la dicotomia bianco/nero,bensì era bianco e rosso.le scacchiere arabe erano così.e il diavolo era rosso,il male era rosso.(e giuda rosso di capelli).
il bianco era il colore del lutto (fino al luteranesimo,credo)
il giallo il colore dell'odio,della violenza e del tradimento.
poi spero di trovare il libro,che partiva dall'uso del colore nella pittura per poi arrivare alla socioantropologia.

Hobbes

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Re: Coloriamoci! La difficile arte dell'abbinamento perfetto
« Risposta #93 il: Marzo 01, 2011, 09:25:09 pm »
uffa non ho trovato il libro.
mi ricordo solo che il colore in generale preferito dagli esseri umani è il blu.
e che nell'antichità non esisteva la dicotomia bianco/nero,bensì era bianco e rosso.le scacchiere arabe erano così.e il diavolo era rosso,il male era rosso.(e giuda rosso di capelli).
il bianco era il colore del lutto (fino al luteranesimo,credo)
il giallo il colore dell'odio,della violenza e del tradimento.
poi spero di trovare il libro,che partiva dall'uso del colore nella pittura per poi arrivare alla socioantropologia.
Ok, domani vado in libreria.
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DDRD(evotchka)

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Re: Coloriamoci! La difficile arte dell'abbinamento perfetto
« Risposta #94 il: Marzo 01, 2011, 09:33:03 pm »

secondo questo libro (che sconfina pericolosamente nel misticheggiante :sisisi:)
il giallo in origine è il colore della divinità vicina agli uomini, cioè il re ---> sole, oro (anche nella cultura cinese l'imperatore primigenio è detto "Imperatore giallo".
il blu intenso è il simbolo della divinità tout court, mentre l'azzurro-verde è il colore della Terra, del mare, (quindi del caos iniziale) e della fertilità femminile.
la triade primaria degli antichi è rosso (il sangue)  nero (le tenebre)  bianco (la luce), cosa che si vede soprattutto secondo la cultura vedica, dove alle tre caste base corrispondevano i tre colori bianco per i burocrati/nobili, rosso per i guerrieri e nero per gli artigiani.
poi è vero che il blu è il colore preferito odiernamente (dopo aver subito un lungo misconoscimento nell'età classica e in parte del medioevo) ma secondo questo libro in Giappone/Corea la gente continua a preferire uno dei tre colori della triade rosso/bianco/nero...

che belle le scienze esatte ;D ;D

Pandora

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Re: Coloriamoci! La difficile arte dell'abbinamento perfetto
« Risposta #95 il: Marzo 01, 2011, 09:36:43 pm »
Hobbes spero che tu lo possa trovare,ha almeno 15 anni.. :-[
 si chiama "Il Colore" ed è della collana Art Dossier (di cui posseggo centinaia di numeri ma quello è sparito..) ,è praticamente un fascicolo..uffa.devo averlo al solito prestato a qualcuno. :(

comunque c'è questo sito davvero interessante,in inglese: http://www.webexhibits.org/pigments/
e questo,legato alla storia dell'arte (e al restauro :'( ) http://www.cultorweb.com/ColSt/C.html

DDRD(evotchka)

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Re: Coloriamoci! La difficile arte dell'abbinamento perfetto
« Risposta #96 il: Marzo 01, 2011, 09:38:26 pm »
ma grazie pandora! :occhicuore:

 :-*

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Re: Coloriamoci! La difficile arte dell'abbinamento perfetto
« Risposta #97 il: Marzo 01, 2011, 09:41:06 pm »
ddr si dà alla new age!!!  ;D  ;D  ;D
(scherzo,quello che hai trascritto lo sottoscrivo)
c'è un altro sito di psicologia del colore che è interessante: http://www.arteit.it/MANUALE/ARTE/SICURELLI/COLORE/psicologia%20del%20colore.htm
il problema è che è in bianco su fondo nero con font spaccaocchi!!! (fa parte della psicologia del colore anche questo??mah.)comunque mi sacrifico per voi e copincollo:

DDRD(evotchka)

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Re: Coloriamoci! La difficile arte dell'abbinamento perfetto
« Risposta #98 il: Marzo 01, 2011, 09:44:13 pm »
;D

mamma mia fanno tanto i saputi poi fanno delle pagine web così... :-X
comunque non c'entra la psicologia del colore bensì la percezione del colore. sto male :malaticcio:

Pandora

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Re: Coloriamoci! La difficile arte dell'abbinamento perfetto
« Risposta #99 il: Marzo 01, 2011, 09:45:58 pm »
Citazione
Sono in molti ad insistere sulla soggettività delle risposte emotive agli stimoli cromatici. Ricordiamo, per esempio, Lowenfeld V. e Lambert Brittain W. (1969), i quali ricordano che la reazione al colore sarà sempre un mezzo di espressione estremamente soggettivo. Comunque, a loro modo di vedere, non ha senso valutare la risonanza emotiva di un colore preso a se stante, ma occorre valutarlo nei diversi contesti associativi rispetto ad altri colori. Il problema è quello delle dinamiche cromatiche. Un blu associato ad un porpora può determinare una sensazione di solitudine e tristezza, mentre un porpora in un contesto giallo brillante determinerebbe un senso di solennità. Un verde accostato al giallo può significare paura, mentre può avere carattere distensivo se lo metiamo vicino ad un blu pallido.tutti i diritti riservati; Arteit.it - Tv

Secondo le teorizzazioni degli autori, in genere le associazioni colori - emozioni sono piacevoli o spiacevoli. In linea di massima, i colori caldi (giallo, arancione e rosso) sono aggressivi, irrequieti o stimolanti e positivi, mentre quelli freddi (violetti, blu e verdi) sono negativi, scostanti e riservati, tranquilli o sereni. Occorre fare però attenzione alle generalizzazioni indebite, poichè i colori vivaci non implicano necesariamente vivacità emotiva. I colori, cioè, ricevono il loro contenuto emotivo tramite le relazioni in cui essi vengono rapresentati. Le relazioni sono il risultato di esperienze o associazioni soggettive, le quali, come nel caso dell'arte espressionistica possono risultare estremamente individuali.

Relativamente al modo personale di rivisitare le tinte percepite da parte di un determinato soggetto, occorre ricordare il pensiero di W. Kandinsky ( :occhicuore: dimenticavo!ho letto i suoi saggi a scuola..), per il quale il colore è un mezzo per stimolare direttamente l'anima. In merito egli amava dire che l'armonia dei colori è fondata su un solo principio: l'efficace contatto con l'anima. A suo avviso ogni colore è dotato di un proprio valore espressivo e spirituale e, di conseguenza, suo tramite è possibile rappresentare la realtà spirituale prescindendo da qualsivoglia allusione oggettiva. A suo modo di vedere, la luce colorata può avere particolari effetti sull'organismo. Da tempo, ha avuto modo di scrivere nel 1910 Kandinsky, si cerca di usare la forza del colore per aver ragione delle malattie nervose e delle tensioni quotidiane. Egli in merito rileva che si è così scoperto che il rosso ha un potere vivificante e stimolante anche sul cuore, mentre l'azzurro può portare ad una paralisi temporanea. Simili valutazioni sembrano più 'artistiche' e poetiche che scientifiche. Ciò non toglie che il principio di fondo, quello relativo all'influenza dei colori sulle nostre emozioni, possa ritenersi corretto.

interessante,ma meglio leggersi "la spiritualità nell'arte" di Kandinskij

Pandora

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Re: Coloriamoci! La difficile arte dell'abbinamento perfetto
« Risposta #100 il: Marzo 01, 2011, 09:49:03 pm »
Citazione
Kandinskij utilizza una metafora musicale per spiegare quest'effetto: il colore è il tasto, l'occhio è il martelletto, l'anima è un pianoforte con molte corde.
Il colore può essere caldo o freddo, chiaro o scuro. Questi quattro "suoni" principali possono essere combinati tra loro: caldo-chiaro, caldo-scuro, freddo-chiaro, freddo-scuro. Il punto di riferimento per i colori caldi è il giallo, quello dei colori freddi è l'azzurro. Alle polarità caldo-freddo Kandinskij attribuisce un doppio movimento: uno orizzontale ed uno radiante. Il giallo è dotato di un movimento orizzontale che lo fa avanzare verso lo spettatore rispetto al piano in cui è fisicamente, inoltre è dotato di un movimento eccentrico-centrifugo perché si allarga verso l'esterno, abbaglia, respinge. L'azzurro è dotato di un movimento orizzontale che lo fa indietreggiare dallo spettatore ed è dotato di un movimento concentrico-centripeto perché si avvolge su se stesso, esso creando un effetto di immersione attira lo spettatore.
Kandinskij, sempre in base alla teoria secondo la quale il movimento del colore è una vibrazione che tocca le corde dell'interiorità, descrive i colori in base alle sensazioni e alle emozioni che suscitano nello spettatore, paragonandoli a strumenti musicali. Egli si occupa dei colori primari (giallo, blu, rosso) e poi di colori secondari (arancione, verde, viola), ciascuno dei quali è frutto della mescolanza tra due primari. Analizzerà anche le proprietà di marrone, grigio e arancione.
Il giallo è dotato di una follia vitale, prorompente, di un'irrazionalità cieca; viene paragonato al suono di una tromba, di una fanfara. Il giallo indica anche eccitazione quindi può essere accostato spesso al rosso ma si differenzia da quest'ultimo.
L'azzurro è il blu che tende ai toni più chiari, è indifferente, distante, come un cielo artistico; è paragonabile al suono di un flauto.
Il rosso è caldo, vitale, vivace, irrequieto ma diverso dal giallo, perché non ha la sua superficialità. L'energia del rosso è consapevole, può essere canalizzata. Più è chiaro e tendente al giallo, più ha vitalità, energia. Il rosso medio è profondo, il rosso scuro è più meditativo. È paragonato al suono di una tuba.
L'arancione esprime energia, movimento, e più è vicino alle tonalità del giallo, più è superficiale; è paragonabile al suono di una campana o di un contralto.
Il verde è assoluta mobilità in una assoluta quiete, fa annoiare, suggerisce opulenza, compiacimento, è una quiete appagata, appena vira verso il giallo acquista energia, giocosità. Con il blu diventa pensieroso, attivo. Ha i toni ampi, caldi, semigravi del violino.
Il viola, come l'arancione, è instabile ed è molto difficile utilizzarlo nella fascia intermedia tra rosso e blu. È paragonabile al corno inglese, alla zampogna, al fagotto.
Il blu è il colore del cielo, è profondo; quando è intenso suggerisce quiete, quando tende al nero è fortemente drammatico, quando tende ai toni più chiari le sue qualità sono simili a quelle dell'azzurro, se viene mischiato con il giallo lo rende malto, ed è come se la follia del giallo divenisse "ipocondria". In genere è associato al suono del violoncello.
Il grigio è l'equivalente del verde, ugualmente statico, indica quiete, ma mentre nel verde è presente, seppur paralizzata, l'energia del giallo che lo fa variare verso tonalità più chiare o più fredde facendogli recuperare vibrazione, nel grigio c'è assoluta mancanza di movimento, che esso volga verso il bianco o verso il nero.
Il marrone si ottiene mischiando il nero con il rosso, ma essendo l'energia di quest'ultimo fortemente sorvegliata, ne consegue che esso risulti ottuso, duro, poco dinamico.
Il bianco è dato dalla somma (convenzionale) di tutti i colori dell'iride, ma è un mondo in cui tutti questi colori sono scomparsi, di fatto è un muro di silenzio assoluto, interiormente lo sentiamo come un non-suono. Tuttavia è un silenzio di nascita, ricco di potenzialità; è la pausa tra una battuta e l'altra di un'esecuzione musicale, che prelude ad altri suoni.
Il nero è mancanza di luce, è un non-colore, è spento come un rogo arso completamente. È un silenzio di morte; è la pausa finale di un'esecuzione musicale, tuttavia a differenza del bianco (in cui il colore che vi è già contenuto è flebile) fa risaltare qualsiasi colore.
eccolo qua,from wikipedia.

Pandora

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Re: Coloriamoci! La difficile arte dell'abbinamento perfetto
« Risposta #101 il: Marzo 01, 2011, 09:50:08 pm »
(mi piace l'azzurro delle citazioni in effetti) :sisisi:

fedevì

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Re: Coloriamoci! La difficile arte dell'abbinamento perfetto
« Risposta #102 il: Marzo 01, 2011, 10:21:01 pm »
Uova di pettirosso americano



(poi ci sarebbe anche "uovo di pettirosso chiaro")

Queste sono le uova del codirosso

« Ultima modifica: Marzo 01, 2011, 10:30:53 pm da fedevì »
Io i bambini non li capisco. Mi ricordi di firmare la legge sull'aborto.

Adriana

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  • C'è un Templare in ognuno di noi
    • La lettrice felice
Re: Coloriamoci! La difficile arte dell'abbinamento perfetto
« Risposta #103 il: Marzo 01, 2011, 10:33:39 pm »

Pandora, gli art dossier sono quelli della Giunti tipo questo? http://www.fiutaprezzi.com/images/standard/249_b60289d5ecee0069da4d143b7d188a90.jpg
Sono la Barbie
Vivo nella vostra casa di bambole
Ogni giorno mi cambiate i vestiti.
Se ce la faccio a uscire di qua

Vi ammazzo tutti.

(José Padua)

E' solo guardando il tg1 che crediamo di vivere in un sogno (cit. 'Inception Berlusconi')

Errare è umano, perseverare è cretino.

Pandora

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Re: Coloriamoci! La difficile arte dell'abbinamento perfetto
« Risposta #104 il: Marzo 01, 2011, 10:35:58 pm »
si si si,proprio quelli!!
(ne ho una megacollezione,ero diventata ossessiva.)
ci sono anche i storia dossier monotematici ,interessanti (e utili nel mio passato scolastico)