Perce, è un format internazionale già proposto in una marea di paesi sbarcato solo ora in Italia.
Vengono selezionati dei concorrenti sulla base di un piatto cucinato in piena libertà dopodiché si continua con prove di cucina a tema.
Dalla terza settimana fino a ora lo schema è fisso: mistery box (bisogna creare un piatto utilizzando solo gli ingredienti contenuti in una scatola, tutti o in parte, da una a due ore), invention test (qui è obbligatorio solo il tema, stessi tempi) che prevede l'eliminazione del peggiore, esterna (cioè gara in cui i concorrenti sono divisi in due squadre e cucinano per molte persone, per ora i marinai di un cacciatorpediniere, gli invitati a un matrimonio, i pulcini di due squadre di calcio, gli ospiti dell'ambasciatore australiano, una sagra della pizza sul lago di Como) e pressure test per la squadra perdente, prova di cucina di qualcosa di rapido o di riconoscimento ingredienti, un nuovo eliminato.
I giudici sono tre, due grandi cuochi e un imprenditore della ristorazione, che viene diretto dall'edizione madre USA, essendo un italoamericano.
L'aspetto di spettacolo televisivo con le sue recite esiste ma è secondario rispetto al fatto che prima di tutto è davvero una gara di cucina, i piatti sono davvero preparati dai concorrenti e giudicati sulla base del gusto (e della presentazione).
La gara è finita un paio di mesi fa ma ovviamente non è stato rivelato chi abbia vinto.
Io ho cercato di convincere Lurkitetto a presentare domanda per la seconda edizione (ora in realtà uno dei motivi è venuto meno).