Allevi... ho visto il video.
Il problema è: è falso l'aneddoto che racconta, oppure è vero?
Se è falso, bene lo si accusi di aver manipolato un piccolo momento di storia della scienza ai suoi fini cialtroneschi.
Se è vero, onestamente devo dire che ha esposto, con estrema prudenza e ammonendo al rigore, un discorso di ragionamento SULLA scienza e sulle sue dinamiche. La descrizione, prudente, del formarsi delle conoscenze, sia per via lineare, sia per via non lineare. Non ha affatto posto Scienziato A come esempio, bocciando Scienziato B. Il rigore scientifico è salvo, semplicemente un esperimento ha consentito di percepire meglio come funziona in pratica una conoscenza valida. I veicoli dei messaggi vanno in quella data direzione, il fattore ancora da collocare, la suddivisione di quel determinato altro fattore citata nel video, opera una deviazione e permette allo strumento di Scienziato A di funzionare.
Segnala anche il successivo fallimento di Scienziato A per ignoranza del medesimo sul tema affrontato.
Ora... il tizio può essere stato cialtronesco in ogni sua altra manifestazione, non lo so e non ho le competenze per esprimermi. Tuttavia il video, se l'aneddoto non è stato manipolato, è valido. È un ragionamento, un breve discorso, sulla scienza, attorno alla scienza, non la sua negazione o sottovalutazione.
(Ragionamento a margine... il Personaggio del video de quo, era - mi esprimo così volutamente - un bidello dell'università scambiato da giovane per alunno e poi per studioso fra studiosi? Nessuno si è accorto che avesse mezza classe elementare e il QI di un disabile?
Oppure il discorso va fatto in modo più sfumato, là dove è assolutamente necessario ma anche non facile porre il confine tra scienza e speculazione filosofica dello scienziato? Ed è tutta merda la speculazione filosofica?)
*Editato in applicazione del principio di precauzione.