Aggiungo un altro tassello sull'incubo eventualmente venturo: in costanza di alleanza vincente del centrodestra tutto, l'intera struttura mediatica del nostro caro B tornerà a tessere narrazioni e lodi acca24 della compagine di governo, che li vedrebbe partecipi, quanto (e più) oggi fustiga con ardore, in ogni trasmissione, i M5S (la cui colpa insanabile non è la impreparazione né la consimile natura manipolatoria ma è una eco di istanze a largo raggio sinistre, e bisognose di Stato, che B non può proprio reggere) e le posizioni a lui disallineate che Salvini prende.
L'attuale convergenza antigovernativa della quasi totalità dell'arco mediatico, settore B e settore mancino, è un unicum finora mai sperimentato e a suo modo pure in grado di distorcere la percezione dei soggetti stessi che a questi settori fanno capo o riferimento. Una sorta di specchio deformante e insidioso, per gli operatori politici e per i simpatizzanti attivi.