Non saprei, dovrei leggere per giudicare.
In realtà anche io, visto che non ho letto Martin. 
Ma, a parte il fatto che è venuto prima, la sua azione sul fantasy è più profonda, perché non è che minimizzi il fantastico come fa Martin, ma anzi lo amplifica al massimo abbandonando però tutto il manicheismo che di solito si porta dietro; nei racconti addirittura il legame non è tanto con il fantasy classico alla Tolkien, quanto direttamente con le fiabe dei Grimm e di Andersen.
chi dice che Martin minimizzi il fantastico?
In realtà in Martin l'elemento fantasy si scopre poco a poco... si svela al progredire della storia.
Per cui giudicare la quantità di fantastico avendo visto solo 9 puntate della prima serie mi pare un po' azzardato (poi può anche non piacere come martin maneggia l'elemento fantastico, ma bisognerebbe aspettare per giudicare).
In Martin l'elemento magico è qualcosa di oscuro e misterioso e difficilmente controllabile dai protagonisti.
Il fatto che Martin sia un autore che piace anche a chi di solito non ama il fantasy è perchè l'elemento fantastico resta comunque secondario alle sfaccettature molto umane che dà ai personaggi, per cui l'abilità di caratterizzazione psicologica è quello che colpisce di più (soprattutto perchè molti autori fantasy dei periodi passati avevano abituato il pubblico a personaggi molto più stereotipati)
Per il resto, Sapkowski io non l'ho letto, quindi non posso fare contronti.