Autore Topic: Il salone di Kaer Morhen  (Letto 47423 volte)

Chopper

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Re:Il salone di Kaer Morhen
« Risposta #15 il: Agosto 20, 2016, 07:22:00 am »
secondo voi è voluto per riprendere il tono di narrazione e l'atmosfera delle fiabe popolari dell'est?
Lo stile e il tema sono molto poco da fiaba popolare, comunque, quindi certe scelte, se sonno tali, e per me non lo sono, non mi sembrano adeguate.

Se nei romanzi cambia, io non posso saperlo, ovviamente giudico quello che leggo. Diciamo che si parte male.
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Re:Il salone di Kaer Morhen
« Risposta #16 il: Agosto 20, 2016, 11:23:20 am »
secondo voi è voluto per riprendere il tono di narrazione e l'atmosfera delle fiabe popolari dell'est?
Lo stile e il tema sono molto poco da fiaba popolare, comunque, quindi certe scelte, se sonno tali, e per me non lo sono, non mi sembrano adeguate.

io concordo su questo punto, il tono, per quello che ho visto, non è fiabesco ma di tipico romanzo fantasy/avventura, quindi quelle descrizioni risultano sciatte e non in stile.
ripeto comunque che a me, se non riguardano parti fondamentali della storia, non danno fastidio, finché trame e racconto sono buoni (e da quel che ho visto lo sono).
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Re:Il salone di Kaer Morhen
« Risposta #17 il: Agosto 20, 2016, 01:33:43 pm »
Credo ci sia proprio una inconciliabilità nelle prospettive, fra i lettori .
Probabilmente divide per questo. Tra lettori sentimentali e lettori chirurghi.
In via personale posso dire che avendo letto quelle fiabe le ritrovo, assolutamente.
La storia di Nivellen e della Bruxa è piena di quegli umori (e non solo), anche nell'arte pittorica con cui disegna i paesaggi e l'ambientazione.
L'arrivo al muro della proprietà è esattamente lo sguardo di un bambino (dell'epoca tra - il prima di - Sap e la mia) che cammina in quelle aree di campagna non completamente addomesticate. Come già ho detto, io "ho visto" la proprietà di Nivellen, più volte ;D
Se leggo quel racconto, ci vedo passare, in quella campagna, anche il Grande Meaulnes...
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Re:Il salone di Kaer Morhen
« Risposta #18 il: Agosto 20, 2016, 01:58:24 pm »
comunque sono ancora ferma al primo, sono curiosa di vedere le atmosfere dei prossimi, magari mi ricrederò  :)
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Re:Il salone di Kaer Morhen
« Risposta #19 il: Agosto 20, 2016, 02:31:15 pm »
Da quel che ho letto coloro che si lamentano di come scrive Sap spesso sono di quelli molto ligi alle "regole" di stampo anglosassone (per cui quelle menate sul pov e compagnia), che in particolare sono molto care ai lettori di "genere" (fantasy, ma anche giallo, noir, horror...); ma Sap è polacco quindi un mondo tutto diverso.
« Ultima modifica: Agosto 20, 2016, 03:49:59 pm da Allevi3MSC »
Io sono un capibara e voi no.

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Re:Il salone di Kaer Morhen
« Risposta #20 il: Agosto 20, 2016, 02:39:15 pm »
le regole sul pov e menate varie nei romanzi d'intrattenimento in terza persona secondo me sono fondamentali. e quando non vengono usate per lo più è per sciatteria, non per ricerca di stile, e si vede (per la serie che ti ritrovi a dover leggere un passaggio tre o quattro volte perché non si capisce di chi è il punto di vista)(tipo il libraccio di rossella rasulo, per fare un esempio estremo).
« Ultima modifica: Agosto 20, 2016, 02:41:17 pm da Betty Moore »
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Re:Il salone di Kaer Morhen
« Risposta #21 il: Agosto 20, 2016, 04:08:01 pm »
Io non concordo.
Sap è capace in una sola pagina di passare da un punto di vista di narratore esterno, a quello di Geralt, a quello di un altro personaggio e indietro, e il risultato è efficace.
Io sono un capibara e voi no.

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Re:Il salone di Kaer Morhen
« Risposta #22 il: Agosto 20, 2016, 04:11:40 pm »
Io non concordo.
Sap è capace in una sola pagina di passare da un punto di vista di narratore esterno, a quello di Geralt, a quello di un altro personaggio e indietro, e il risultato è efficace.
Direi di si.
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Re:Il salone di Kaer Morhen
« Risposta #23 il: Agosto 20, 2016, 04:39:17 pm »
Io non concordo.
Sap è capace in una sola pagina di passare da un punto di vista di narratore esterno, a quello di Geralt, a quello di un altro personaggio e indietro, e il risultato è efficace.

allora è molto bravo.
uno che non è (era) molto capace, invece, è stieg larsson, lo svedese che ha scritto la millenium trilogy. i punti di vista cambiano spesso in quei romanzi, e quanto li ho letti mi sono trovata spesso a metà di una scena a pensare "ma quando cazzo è entrato nella testa di questo personaggio? pensavo fosse nella testa di quell'altro". ecco, per me a fare una cosa simile sono più i rischi che i vantaggi, per questo trovo giusto che vengano insegnate le famose regole da manualetto sui pov.
nonostante questo difetto la trilogia mi è piaciuta, perché le storie erano divertenti e i personaggi buoni, questo per dire che non sono un'integralista.
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Re:Il salone di Kaer Morhen
« Risposta #24 il: Agosto 23, 2016, 09:01:51 am »
E non è un fatto di punto di vista (che per altro non ho mai menzionato), né di "regole di stampo anglosassone" . Se scrivi "bello bello in modo assurdo" sei stato sciatto. Punto. Anzi siete stati sciatti tu e il tuo editor. La storia funziona? Può darsi. È in libro con velleità di alta letteratura in cui ogni parola deve esprimere o significare per cui possiamo considerare quelle come scelte stilistiche e non come sciatteria? Non mi pare. È letteratura di intrattenimento? Direi di sì. Sei polacco? Tanto piacere, hai comunque scritto delle descrizioni pessime. E, ripeto, va avanti così per le prime pagine (non so quantificare l'ho letto sul kindle). Ora, ci sono al mondo miliardi di libri di narrativa. Miliardi. Perché mi devo sorbire uno che scrive male?
O, più semplicemente , non si fa prima a dire "sono molto affezionato al personaggio/storia/tipo di atmosfera per cui tendo a passare di più sopra a determinati aspetti?
« Ultima modifica: Agosto 23, 2016, 09:04:38 am da Chopper »
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« Risposta #25 il: Agosto 23, 2016, 09:28:30 am »
Sono proprio in disaccordo con la tua definizione di sciatteria e con la tua repulsione per quelle descrizioni.
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Re:Il salone di Kaer Morhen
« Risposta #26 il: Agosto 23, 2016, 10:18:19 am »
Per altro il racconto Lo strigo (cioè il primo della raccolta) è uno di quelli che ho riletto meno, ed è molto diverso, sia stilisticamente sia come costruzione del mondo e dei personaggi, dal resto della produzione.
Era un racconto che Sap ha mandato a un concorso di una rivista, quando ancora non pensava di poter fare lo scrittore professionista.
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Re:Il salone di Kaer Morhen
« Risposta #27 il: Agosto 23, 2016, 07:57:07 pm »
Per altro il racconto Lo strigo (cioè il primo della raccolta) è uno di quelli che ho riletto meno, ed è molto diverso, sia stilisticamente sia come costruzione del mondo e dei personaggi, dal resto della produzione.
Era un racconto che Sap ha mandato a un concorso di una rivista, quando ancora non pensava di poter fare lo scrittore professionista.

Non "peraltro", ti stai contraddicendo: prima mi dici che è una precisa scelta stilistica (io non lo penso, mi sembra più plausibile appunto una scrittura " acerba"), poi mi dici " eh vabbè poverino era il promo racconto sei troppo cattivo ed è molto diverso da quelli dopo", il che presume che la caratteristica che ho evidenziato sia, anche per te, un difetto. Delle due l'una: è un difetto o no ? Per me sì, e ho argomentato.
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Re:Il salone di Kaer Morhen
« Risposta #28 il: Agosto 23, 2016, 08:47:36 pm »
Ehm... ma gli altri li hai letti?! ;D
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Re:Il salone di Kaer Morhen
« Risposta #29 il: Settembre 11, 2016, 03:54:47 pm »
Betty, ma sei andata avanti con lo strigo?
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