Uh, uh, sospetti benaltrismo e (para)reducismo.
Boh, a me vien da dire borghesi. Che non è odio.
Borghesi nel senso di omogenei alla specie ma educati, preferibili, rispetto agli altri della stessa specie, i predatori, gli ingordi. L'aspetto civile, affidabile.
Li preferisco, certo.
Fanno paura al babau di turno? Probabile, piacciono, non possono che piacere alla famiglia. Non sono diversi, distanti, s e m b r a n o come te, se tu avessi potuto essere meglio. Un piccolo sogno. Vicino, stretto.
Minacciano qualcosa di più del babau?
Difficile. Se lo facessero, non piacerebbero. E non possono che piacere.
La buona pratica civile. È già un bene.
Quindi si, li preferisco. Se ti puoi riconoscere o se ti puoi fare ispirare, si, stanno manifestando qualcosa.
E ce n'è bisogno, oggi.
Però a me interessa poco.
Chi c'è, c'è, e chi non c'è non c'è.
Temo per chi resterà fuori, come prima, più di prima.
La mia idea è che i tempi passeranno sopra alle persone, indifferenti.
Per questi tempi occorrerebbe in fretta una controparte, globale, o come si comincia a dire, all'altezza delle città-stato. Senza controparte globale non si contratta. Oggi non c'è.
Comprendo quindi l'adattamento degli adattabili alle condizioni dell'ambiente. È la sopravvivenza. Di chi è adattabile.