Coniuge, figli (legittimi, legittimati, adottivi) ed eventuali ascendenti (genitori, nonni) hanno diritto ad una quota di eredità a prescindere dalla presenza o meno di un testamento (i discendenti escludono gli ascendenti, e le quote per i figli e i coniugi sono diverse a seconda del numero dei figli).
Fuori da questa quota, ognuno è libero di lasciare per testamento a chi crede.
Se non c'è nessun testamento (valido), o il testamento non copre tutto il patrimonio del defunto, allora l'eredità va, nell'ordine, a:
a) figli legittimi, naturali, adottivi
b) se mancano i figli, genitori, fratelli, sorelle e loro ascendenti e discendenti
c) se mancano quelli di cui al punto b, collaterali dal terzo al sesto grado, dicitura che PRESUMO escluda gli affini, cioè i parenti del marito. Sybil, illuminami, il mese prossimo ho l'esame!
Quelli che mirano all'eredità sono affini in 3 grado.