Io penso che questa storia della presunta bravura e della presunta intelligenza di Ferrara sia un semplice luogo comune. A partire da che cosa si può misurare la bravura di un giornalista? Immagino dalla sua capacità di riconoscere lo scoop e dall'onestà intellettuale, dalla sua sincerità nell'esporre i fatti e nell'offrire le sue cronache nel modo che a suo parere è quello più vicino al reale. Logico che poi ognuno di noi, avendo una personalità, offrirà una prospettiva diversa e che l'obiettività totale non potrà mai esserci, ma uno che cambia bandiera a seconda di come tira il vento, e che nello specifico addirittura sostiene che il giornalista per dirsi tale DEVE mentire, DI CERTO non potrà mai essere un bravo giornalista. Ferrara s'è bevuto e ci ha fatto bere quella grandissima bufala del coinvolgimento irakeno nell'attentato dell'11 settembre, dunque non ha saputo riconoscere lo scoop. In più, anche dopo che si è chiarito che quella era una palese bugia, ha continuato a martellare con quella storia per compiacere i suoi vari padroni, da bravo cagnolino scodinzolante, quindi non ha nemmeno integrità etica od onestà (lo ammette lui stesso, difendendo un personaggio come Farina). Quindi Giuliano Ferrara non è un bravo giornalista.