Di solito i primi a raccontare male in ambito giuridico/giudiziario sono i giornalisti generalisti, in gran parte figure che dovrebbero essere azzerate e selezionate con serietà da zero, per non sottrarre ulteriormente tempo e risorse a persone migliori di loro.
Tuttavia le considerazioni espresse nella sentenza sono, a tutti gli effetti, fuori fase.
Avrebbe dovuto essere più che sufficiente osservare che la tizia, anziché essere oggetto di attenzioni forzose, era stata attrice volontaria e principale dei rapporti sessuali poi denunciati. Poi puoi anche sottolineare che si è trattato di una sfida, perché il maschio non era attratto, ma non così.