oltre all’innaturale rigonfiamento delle labbra superiori e inferiori, i poveri animali sono stati sottoposti anche ad altri “trattamenti di bellezza” non consentiti come tinte o rasature di alcune parti del corpo. Un veterinario era stato colto in flagrante: nella sua clinica ai cammelli non veniva somministrato solo il botox, gli animali venivano sottoposti anche ad interventi di chirurgia estetica per ridurre le dimensioni delle orecchie, la cui forma e dimensione può determinare o meno la vittoria al concorso di bellezza