In sostanza tv e giornali (specie quelli femminili con modelle e pubblicità di moda) "sballano" il nostro metro di giudizio rendendoci insoddisfatti (e anche complessati in alcuni casi).
Nel documentario si sostiene che le donne vedono se stesse con occhi maschili.
È semplicemente aberrante.
La parte sui visi,più che quella sui corpi mi ha colpito. Tutti quei volti inespressivi. che non valgono manco mezza ruga della Hack o della Montalcini...
Cito da Hillman: "Le ferite e le cicatrici sono ciò di cui è fatto il carattere. La parola carattere significa, etimologicamente, <<segnato o inciso con linee nette>>, una sorta di tagli iniziatici".
Così sono le rughe: tagli iniziatici, splendidamente naturali e gratuiti, meravigliosamente indifferenti all'agiatezza e al successo. Viene da pensare che i sostituti di questi tagli iniziatici siano i tatuaggi e le incisioni del bisturi, i surrogati tipici della mentalità del tutto e subito, del mito dell'apparire: ciò che il nostro corpo, schiavizzato dai modelli di riferimento non osa più fare per suo conto e con le proprie risorse - l'autoiniziazione alla vita - viene apportato dall'esterno.