Sì, quello della costellazione è una fissa ma c'erano tante e tante costellazioni da scegliere: una vita segnata, povero.
I figli di Potter hanno la sfiga di avere Ginny come madre, lei che unisce il suo neurone a quello di Harry e mormora: "Amore, lo chiameremo... James" e lui che si ridesta dal torpore mentale e ribatte: "Sì, James Sirius... Sirius, il mio padrino." e Ginny: "Sì, che brillanti che siamo!", mi spiace per loro. Ma tanto.
Draco dever aver chiesto alla moglie, in pieno travaglio: "Asteria, adorata, il nome dell'erede?" e lei: " ***! Te e lui!" e Draco: "No, non è una costellazione. Rigel, ti piace, Rigel?" e lei: "Sco..." e Narcissa di corsa: "Scorpius, amor mio, delizioso, vero?" e Draco: "No, fa schifo, ma non se lei ci tiene" e Lucius: "E ricordati che è morto il prozio Hyperion".
Il dramma si consumò così.
Una coppia slash: Severus/Remus ma prima del settimo libro. Non ha ragioni logiche, a dire il vero.
Rigetto gli incesti: Lucius/Draco, Petunia/Lily, Bellatrix/Narcissa, Tonks/Andromeda, Weasley come se piovessero e specie se tirano in ballo Arthur.
Il blocco genitore - figlio non lo supero.
Oliver/Harry: Harry aveva una cotta, era palese.