lo sono più di quanto si creda, sono entrambi ottusamente inflessibili e incapaci di abbandonare la loro idea di giustizia, pure quando questa si rivela un tragico e fatale errore.
A me sembra al contrario che Ned l'idea di giustizia ce l'abbia assai confusa e combattuta, ed è questo a renderlo un bel personaggio, bello tragico e "di spessore" 
Si trova perennemente schiacciato tra la lealtà che deve al re, il rispetto della legge, e ciò che in cuor suo sa essere giusto. Quando decapita quel povero tizio nel primo episodio, o sopprime il lupo delle sue figlie, lo sa benissimo che sta facendo uno sporco lavoro, altro che paladino...
E' vero che Ned l'idea di giustizia ce l'ha combattuta , ma non è vero che ne sia davvero consapevole.
Lui vorrebbe fare la cosa giusta, inizia a capire che non sempre riesce a far quadrare il cerchio ma non riesce a venirne a capo e a fare i conti con la realtà.
Spoiler leggero per la prima stagione:
Per questa sua incapacità di far incontrare la teoria ideale con la realta commetterà errori stupidi e dalle conseguenze gravi
Ad esempio in questo è speculare a Jaimie Lannister, che inizia la carriera di cavaliere teoricamente proiettato agli ideali cavallereschi (sarebbe il candidato ideale come cavaliere senza macchia e senza paura), ma innanzitutto non è così idealista, e si rende subito conto di quanto gli ideali siano in contraddizione l'uno con l'altro e con la realtà...
Ma Jaimie riesce a venirci a patti con la realtà, Ned no. E' per questo che Jaimie secondo me cresce come personaggio, e Ned no.
Spoiler enorme per la prima stagione / libro A Game of Thrones:
E' per questo che Jaimie sopravvive e Ned no