L'età maggiorata di tutti i protagonisti, ma soprattutto dei bambini, è una delle pochissime cose veramente più intelligenti in GoT che in ASOIAF; forse non è un caso che non sia dovuta a scelta, ma a "costrizione" pratica.
Pensare a quella storia con le età che Giorgio Martino ha inizialmente descritto è inverosimile e distorto persino per un fantasy (non parlo nemmeno per ipotesi in relazione ad uno pseudo-medioevo), e se non correggi mentalmente mentre leggi ne esce solo una caratterizzazione sbagliata.
Una cosa di cui deve essersi accordo lo stesso vecchiaccio a cose fatte perché: 1) per tentare di tamponare voleva creare il famoso salto di 5 anni (che poi non è più stato in grado di effettuare/gestire) per portare i suoi protagonisti a un'età credibile; 2) soprattutto è palese in AFFC e ADWD quando finalmente - pure inseriti nel contesto anomalo - i bambini sono credibili come tali anche nelle derive più forti, bastano i nomi di Tommen e Sweetrobin.