Autore Topic: Rom: che fare?  (Letto 40336 volte)

Colui che lurka

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Re: Rom: che fare?
« Risposta #225 il: Settembre 24, 2010, 09:47:39 am »
Ci sono problemi più importanti da risolvere, ma evidentemente fate finta di niente. Cazzo, di nuovo razzista.  ???
i problemi più importanti sono sempre i propri

Con tutto il rispetto: sì.
Prima penso a lavorare e portare a casa il pane e dopo penso al resto.

cristina

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Re: Rom: che fare?
« Risposta #226 il: Settembre 24, 2010, 03:07:03 pm »
La mia frase era riferita ad un intervento precedente di Luca, mi sembra. Credimi, anche io detesto profondamente la cultura del frega il prossimo, mi incazzo col sindaco del mio paese che appalta la raccolta differenziata a sua moglie sicuramente senza un regolare concorso, mi incazzo con chi edifica sulle coste e mi incazzo anche con i miei amici che buttano dal finestrino il pacchetto di sigarette. Però il topic non è "Riflettiamo sull'inciviltà di chi ci vive attorno" ma parla di questa non ben specificata questione rom.

Citazione
Iniziamo una seria politica di legalità e poi ne riparliamo.

Ma che discorso è? Solo perchè alcuni italiani (intendo di origine italiana) si danno all'illegalità e lo Stato si dimostra assente, noi ci si può porre questa questione?
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Re: Rom: che fare?
« Risposta #227 il: Settembre 24, 2010, 04:05:19 pm »
No, Cristina, per me non si possono scindere i due problemi: dove manca una cultura della legalità, non hai margini di manovra per eliminare sacce di illegalità e di ingiustizia sociale.

Non sto dicendo "visto che c'è una fetta di italiani delinquenti, allora non facciamo nulla".
Sto dicendo che ripristinare (o instaurare visto che solo per brevi istanti mi sa c'è stata questa cultura da noi) una situazione di legalità, di cultura della legalità E' un modo molto più sicuro per risolvere questo genere di problemi (perchè il discorso che si sta facendo attorno ai Rom lo farei, che so, su Scampia? Su alcune enclave montane della bergamasca?).

Questa è la condizione prima per poter agire in modo ragionato e non ad minchiam, sull'onda dell'emozione o dell'emergenza.
Altrimenti siamo i Calderoli/Borghezio di turno.


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Re: Rom: che fare?
« Risposta #228 il: Settembre 24, 2010, 05:32:56 pm »
Ci sono problemi più importanti da risolvere, ma evidentemente fate finta di niente. Cazzo, di nuovo razzista.  ???
i problemi più importanti sono sempre i propri

Con tutto il rispetto: sì.
Prima penso a lavorare e portare a casa il pane e dopo penso al resto.

e quindi? tutti, pure io, pensiamo prima a noi stessi. La mia osservazione era rivolta a chi, puerilmente, pensa che lo stato debba avere la sua stessa scala delle priorità.
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Colui che lurka

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Re: Rom: che fare?
« Risposta #229 il: Settembre 24, 2010, 05:57:44 pm »
Ci sono problemi più importanti da risolvere, ma evidentemente fate finta di niente. Cazzo, di nuovo razzista.  ???
i problemi più importanti sono sempre i propri

Con tutto il rispetto: sì.
Prima penso a lavorare e portare a casa il pane e dopo penso al resto.

e quindi? tutti, pure io, pensiamo prima a noi stessi. La mia osservazione era rivolta a chi, puerilmente, pensa che lo stato debba avere la sua stessa scala delle priorità.
Non è puerile.
Credo che uno Stato debba occuparsi per prima cosa del benessere di tutti i suoi cittadini e, una volta messo in sistema quello, pensare al resto.

Non per altro, ma altrimenti, estremizzando il concetto, pure il Burkina Faso dovrebbe pensare agli altri e non ai suoi abitanti.

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Re: Rom: che fare?
« Risposta #230 il: Settembre 24, 2010, 06:26:31 pm »
Sinceramente mi sento abbastanza vicina al pensiero di Cristina, probabilmente anche per una questione geografica: anche vicino a dove abito io c'è un campo nomadi: i furti di macchine e nelle case sono all'ordine del giorno, e ovviamente i carabinieri allargano le braccia.
Credo che la gente alla fine sia proprio esasperata!
Forse non sarà il problema principale della nazione, ma almeno qui sistemare un po' le cose migliorerebbe la qualità della vita per molti... insomma, non credo che ci si accanisca per razzismo, ma proprio perchè per molti è un problema quotidiano.
Non so di che etnia siano ma sinceramente non credo che sia quello il punto: nessuno ce l'ha con il cittadino italiano sinti che lavora, paga le tasse e vive nella sua casetta.
Quando diciamo nomadi parliamo tutti di quelli che vivono nei campi, non mandano i figli a scuola, non pagano l'occupamento del suolo pubblico etc etc...

Comunque io sto discorso del "ci sono problemi più gravi" non lo capisco tanto: magari un problema più grande non ha una soluzione, ma se se ne trova una per un problema più piccolo perché non iniziare da quello?



Adriana

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Re: Rom: che fare?
« Risposta #231 il: Settembre 24, 2010, 06:45:22 pm »

Quando ho aperto il topic forse sono stata troppo generica. In effetti volevo semplicemente stimolare un dibattito civile sull'argomento, non avevo degli obiettivi specifici. Faccio alcune precisazioni:

Ale, se non ci metti un'emoticon l'ironia non si capisce. E' normale, non siamo tonti noi.

'Ci sono problemi più grandi': questo mi pare benaltrismo. Non nego che ci siano problemi peggiori, ma qui stiamo parlando di questo, non dei massimi sistemi che regolano l'universo. E' possibile affrontare una questione per volta?

Non prendete le cose sul personale, se possibile, se no va a finire come dice NC, il dibattito muore e rimangono solo persone che la pensano tutte allo stesso modo. Limitiamo l'aggressività, ok? 
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Re: Rom: che fare?
« Risposta #232 il: Settembre 24, 2010, 06:47:57 pm »
Non è puerile.
Credo che uno Stato debba occuparsi per prima cosa del benessere di tutti i suoi cittadini e, una volta messo in sistema quello, pensare al resto.

Non per altro, ma altrimenti, estremizzando il concetto, pure il Burkina Faso dovrebbe pensare agli altri e non ai suoi abitanti.
mi sfugge il motivo della tua polemichetta visto che non sto mandando gli aiuti ai paesi stranieri trascurando i poveri itagliani. Ti ricordo che, nel caso ti sia sfuggito, i rom nati su territorio italiano sono cittadini italiani, e quindi visto che lo Stato come dici tu stesso dovrebbe "occuparsi per prima cosa del benessere di tutti i suoi cittadini", sarebbe tenuto a far rispettare le leggi laddove ci sono palesi e protratti reati contro minorenni che vengono sfruttati come manovalanza e mandati a delinquere invece che andare a scuola. E sarebbe tenuto a farlo con la stessa solerzia con cui lo farebbe per mio figlio o per tuo figlio se noi facessimo loro le cose elencate sopra. Comprì?
Ma come ho già detto prima, i bambini rom non hanno gli stessi diritti degli altri bambini perchè sono figli di rom e quindi sono cittadini i serie b.

E comunque sì, è puerile eccome, il post a cui mi riferivo.
« Ultima modifica: Settembre 24, 2010, 06:51:49 pm da NuovaCarne »
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cristina

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Re: Rom: che fare?
« Risposta #233 il: Settembre 24, 2010, 07:08:53 pm »
Io continuo a battere sullo stesso punto: se gli porti via un figlio, gliene fotte? Smettono di farlo? No. Io non dico che non bisogna eh, almeno si "salva" un bambino. Però non è portando via i figli a tappeto che si risolve la questione, IMHO.
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Re: Rom: che fare?
« Risposta #234 il: Settembre 24, 2010, 07:16:28 pm »
Io continuo a battere sullo stesso punto: se gli porti via un figlio, gliene fotte? Smettono di farlo? No. Io non dico che non bisogna eh, almeno si "salva" un bambino. Però non è portando via i figli a tappeto che si risolve la questione, IMHO.
se gliene fotte qualcosa è secondario, intanto però lo stato dovrebbe tutelare i minori che non hanno colpe di sorta se non la sfiga di essere nati nella famiglia sbagliata, ma invece non lo fa anzi la pula vede e si gira dal'altra parte.

Ad ogni modo secondo me ha ragione lucaluca che se gli togli i figli qualcosa gli fotte eccome, se non altro perchè gli togli tutta la manodopera, e non è che se fai altri figli tempo 1 mese sono già pronti per essere buttati in strada pure loro. Ci vuole un bel pò per "rimpiazzarli", e questo è un danno economico.
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Re: Rom: che fare?
« Risposta #235 il: Settembre 24, 2010, 07:51:40 pm »
Infatti. Inoltre a furia di togliere figli, si andranno a esaurire? :)

Più che altro il problema è: dove si mettono tutti questi bambini? Adesso come adesso non so se lo stato è pronto a fronteggiare così tanta assistenza.


cristina

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Re: Rom: che fare?
« Risposta #236 il: Settembre 24, 2010, 07:54:59 pm »

Più che altro il problema è: dove si mettono tutti questi bambini? Adesso come adesso non so se lo stato è pronto a fronteggiare così tanta assistenza.



Lo dicevo qualche post fa: ci vogliono luoghi dove metterli, soldi per mantenerli, una marea di assistenti sociali e forze dell'ordine che vadano a far irruzione nei campi e che seguano i bambini. Insomma, sarebbero richieste ingenti risorse.
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Re: Rom: che fare?
« Risposta #237 il: Settembre 24, 2010, 08:04:42 pm »

Quando ho aperto il topic forse sono stata troppo generica. In effetti volevo semplicemente stimolare un dibattito civile sull'argomento, non avevo degli obiettivi specifici. Faccio alcune precisazioni:

Ale, se non ci metti un'emoticon l'ironia non si capisce. E' normale, non siamo tonti noi.

'Ci sono problemi più grandi': questo mi pare benaltrismo. Non nego che ci siano problemi peggiori, ma qui stiamo parlando di questo, non dei massimi sistemi che regolano l'universo. E' possibile affrontare una questione per volta?

Non prendete le cose sul personale, se possibile, se no va a finire come dice NC, il dibattito muore e rimangono solo persone che la pensano tutte allo stesso modo. Limitiamo l'aggressività, ok? 


Mi dispiace, Adriana. Sono bannato dai forum di mezzo mondo proprio per questo.
Se scrivo che “chiederei in prestito il cannone alla donna cannone, lo piazzerei sul faro del porto di Bari e mi farei passare gli zingari uno ad uno per spararli in Albania” senza faccine, qualcuno può prendermi sul serio. 
Ok.
Ho detto che ci sono altri problemi, perché per me questo non è un problema.
E per quel che riguarda il far morire la discussione…beh…nei forum succede sempre così. Non si cerca mai il confronto con chi la pensa diversamente, si vuole l’omologazione. Si cerca lo scontro e si prosegue con questa sorta di isterismo collettivo finchè uno, stremato, non gli dice che hanno ragione. Questo forum non fa eccezione.
Permettimi di lasciarti con questa poesia di Bertold Brecht per farmi perdonare il mio odioso fancazzismo.

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare.


Un abbraccio

Bisca

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Re: Rom: che fare?
« Risposta #238 il: Settembre 24, 2010, 09:20:53 pm »
(vista la sua opinione, io eleggo NC mia portavoce in questo topic, ché tanto chi mi accusa di ignorare la sua opnione fa la stessa cosa, e poi mi sono già sbattuto per varie pagine, adesso delego ad altre tastiere affilate ;D)
[...] è uno de' vantaggi di questo mondo, quello di poter odiare ed esser odiati, senza conoscersi. (cit.)

Bisca

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Re: Rom: che fare?
« Risposta #239 il: Settembre 24, 2010, 09:21:24 pm »

Vai con Dio. Ti benedico.  :messa:
(Condiscenza portami via!)
[...] è uno de' vantaggi di questo mondo, quello di poter odiare ed esser odiati, senza conoscersi. (cit.)