Io sono nella stagione del letargo: non appena mi stendo, inizio a dormire come se Morfeo mi avesse rapita.
Questa notte, però, sono stata catapultata direttamente nella Bocca dell'Inferno ed è penoso parlarne.
Ero con Spike (il vampiro della serie “Buffy”) a compiere una sorta di esorcismo in una classe, una classe molto simile a quella della II liceo. Era sul tardo pomeriggio, non avevo paura, intenta a preparare questo incantesimo ma poi è sbucato fuori Sandro Bondi.
Sandro Bondi.
Sandro.
Bondi.
Era l'insegnante, tutto aggraziato ci diceva che non si poteva fare l'incantesimo perché avremmo sporcato l'aula, io mi arrabbiavo e lui continuava a sorridere, a ripetere che non dovevamo trascendere nei toni e stare calmi, io volevo andare via ma Spike mi faceva notare che sarebbero morti degli innocenti. Bondi era irremovibile, alla fine cercava di prendermi per un braccio e buttarmi fuori, ma Spike lo fermava.