Un sogno ricorrente per me è quello in cui sono incinta. In realtà spesso è l'inizio del sogno ad essere incentrato sulla gravidanza, tipo quello di stanotte.
Tutto comincia in sala parto; ieri sera, prima di addormentarmi, avevo avuto dei crampetti alla pancia da troppo minestrone, che si sono ripresentati stanotte e che il mio cervello ha trasformato, in sogno, nel dolore delle contrazioni. Assurdo.
Vabe', son lì a gambe larghe (cosa altamente improbabile, visto che so che quando mi toccherà sfigliare non partorirò da sdraiata perchè è innaturale) e dopo un tempo relativamente breve -tempo in cui il mio uomo mi sta sempre vicino, tenendomi la mano e baciandomi la fronte- sputo fuori il pargolo. Che è stupendo: una femmina, con un ciuffo di capelli rossi sul testino e gli occhi blu (geneticamente accettabile). Io: felicissima.
La cosa particolare è che a questo punto, uscendo dll'ospedale, ricordo di vivere in un mondaccio cyberpunk, di avere un ruolo pericoloso, qualcosa come detective. Proprio per questo usufruisco di una struttura di aiuto in cui si possono lasciare i bambini, anche neonati, andando giusto a nutrirli e cambiarli.
Salto temporale, io e il mio ragazzo aspettiamo la metro; la stazione sembra ripresa da un mio vecchio sogno, stranamente circolare, buia, intricata. Arriva il treno: enorme, metà giallo metà grigio. Saliamo, ma salta fuori che c'è un terrorista a bordo, che ha messo una bomba sulle carrozze in fondo e stacca i primi vagoni per salvarsi. Tentiamo disperatamente di saltare sui vagoni davanti ma non riusciamo; io, ardente d'amore per la mia bimba, afferro la mano del mio ragazzo e ci lancio fuori da un finestrino. L'ultima scena che ricordo siamo noi due che andiamo a recuperare la piccola, sollevati e tremanti, giurando di non lasciarla più.
Faccio sempre di questi sogni quasi cinematografici... e questo cosa mi rappresenta? No non voglio un figlio, per ora (ma forse guardo troppo spesso "Storia di un bebè" su Sky e mi faccio suggestionare).