Ho finito di vedere la prima stagione di “Spartacus” e spero sia l'ultima, perché è un serial così volgare che al confronto “Rome” è una lezione di Storia. Citare “300” e “Il Gladiatore” non è sinonimo di veridicità storica ed inoltre non ci sono i mezzi e la passione, che salvavano parzialmente il secondo dei film citati.
Il finale fa sembrare “Profondo Rosso” qualcosa tipo “La Melevisione”, sono andata a dormire con la gioia nel cuore: l'hanno messo in croce, quel bastardo, fossi stata io avrei infilato una torcia nello sfintere di questi gladiatori in mutande, sempre lucidi e truccati, sempre puliti ed in pose plastiche, depilati, pronti per film porno gay e sotto sotto non desideravano altro che frusta e manganello.
Li ho sognati, soltanto che al posto di alcuni personaggi c'erano degli amici, ci sono scene che mi hanno colpito a livello emotivo e al posto dei personaggi c'erano i miei: al posto di questa donna incinta che viene pugnalata proprio al ventre, ho visto la mia amica che avrà presto un bambino; ho visto al posto del ragazzino sgozzato, un'altra persona cara ed io ero sempre ignorata e continuavo a vedere queste atrocità, urlavo ma mi trattenevano, alla fine vedevo il mio ragazzo morto e restavo lì a fingermi morta perché volevo esserlo con tutto il cuore.
Questo spiega perché mi sia alzata a quest'ora.