Ho sognato il collega cow boy che mi mostrava una taratola; la teneva in mano, era grande come il suo palmo e dormiva. Ad un certo punto si sveglia, ruota la testa verso di me e mi fissa, agghiacciante. Improvvisamente si lancia verso di me e comincia a rincorrermi, io scappo correndo all'indietro e questa inizia a riprodursi per scissione, si duplica, e così fanno i suoi doppioni. Io continuo a correre osservano questo esercito di tarantole che mi insegue, e mi ritrovo all'interno di uno stadio. Le tarantole si riversano sugli spalti e nel momento in cui pungono, la persona punta muore istantaneamente cadendo a terra come un fantoccio.
Tempo pochi minuti e sono tutti morti, manco solo io. La tarantola madre alla fine mi raggiunge, mi punge, ed io vedo me stessa afflosciarmi a terra. Alzo gli occhi e sono circondata da tutte le persone che erano allo stadio; sono vestite come nell'antica Roma e aspettano che inizi uno spettacolo teatrale.
A questo punto suona la sveglia.
