Per colpa vostra ho fatto il sogno dei peli incarniti. Basta, vi prego, con le descrizioni dei vostri bubboni! Era una cosa terribile perché a un esame ravvicinato si rivelavano essere capolini (non penso che si dica così, magari Sim mi correggerà) di dionee (quelle piccole piante carnivore che mangiano le moschine).
Ah ah!

Un incubo da risveglio coatto.
Non ho mai visto una dionea fiorita, né l'ho studiata - gli agronomi studiano solo quel che serve e quel che Mater Natura ha messo lì ma a loro non serve e quindi andrebbe buttato

- ma
Wikipedia - che linko perché riporta un bel filmatino dell'apertura di una foglia - mi dice che ha un'
infiorescenza a grappolo, bianca, e pure carina.
Le trappole dentate sono foglie metamorfosate (brattee).
I capolini o calàtidi - mi pare di ricordare che però il Baroni distingua i due termini: controllerò - sono le infiorescenze delle Compositae (margherite, pratoline, girasoli, calendule, tarassaco, topinambour, camomilla...) e sono un insieme di fiori sessili - "seduti", cioè senza picciolo - su una base discoidale. I capolini possono formare ombrelle (achillea).
La cosa interessante è che i "petali" delle Compositae sono in realtà fiori in tutto e per tutto, alla stregua di quelli minuscoli inseriti sul disco, e che spesso, a differenza dei quelli interni, sono sterili e funzionano da richiamo per i pronubi.